Siamo sempre alla ricerca di idee alternative per riciclare quello che normalmente gettiamo: i gusci delle uova rientrano in questa casistica ed è il motivo per cui vogliamo consigliare di usarle per concimare le piante. Sì, sono un ottimo fertilizzante: invece di gettarli nei rifiuti organici, possiamo assolutamente ricavare un fertilizzante naturale. Il plus? Presentano un elevato contenuto di calcio che fa bene alle numerose piante che spesso si trovano nel nostro giardino o nel terrazzo.
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Come eliminare l’odore dell’uovo dai gusci
La prima cosa che dobbiamo fare? Eliminare l’odore di uova dai nostri preziosi gusci. Ma come si fa? Basta un gesto semplice, ma fatto con cura. Dopo averli svuotati, risciacquiamoli subito sotto l’acqua corrente, magari strofinandoli delicatamente con le dita per rimuovere ogni residuo.
Se l’odore persiste, un passaggio veloce in acqua bollente aiuta a neutralizzarlo del tutto. I gusci così trattati diventano puliti, secchi e inodori, pronti per essere ridotti in frammenti o polvere e donati alle piante come fonte naturale di calcio, senza lasciare alcuna traccia sgradita nel giardino o nei vasi.
Perché usare i gusci delle uova per le piante
Usare i gusci d’uovo per le piante è un modo semplice e naturale per restituire alla terra qualcosa di buono: sono ricchi di calcio, aiutano a rinforzare le radici e a prevenire carenze nei terreni più poveri. E, in realtà, possiamo usarli in due modi: quando vengono polverizzati, si integrano nella terra, lavorando nel tempo come un fertilizzante lento e naturale. Se invece li lasciamo in frammenti più grandi, possono svolgere anche una funzione protettiva, creando una barriera fisica contro lumache e piccoli parassiti. È un modo intelligente per non sprecare nulla: trasformare un avanzo della cucina in risorsa viva per le nostre piante.
Come usare i gusci delle uova nelle piante insieme ai fondi del caffè
Gusci d’uovo e fondi di caffè sono due scarti che, una volta messi insieme, danno vita a una sostanza che possiamo usare per apportare alle nostre piante tantissimi nutrienti. Entrambi lavorano in modo diverso, ma complementare, per arricchire il terreno e sostenere le piante nella loro crescita.
Se desideriamo realizzare un fertilizzante naturale per le piante, possiamo pestare o frullare i gusci delle uova fino a ridurli in frammenti o polvere, mentre i fondi di caffè vanno sgranati con le dita per evitare che formino blocchi compatti. A questo punto, si possono mescolare insieme e distribuire direttamente sulla superficie del terreno, attorno alla base delle piante, oppure incorporarli leggermente nel terriccio durante i rinvasi o le lavorazioni stagionali.
Possiamo riutilizzare anche l’acqua dei gusci delle uova
Sì, anche l’acqua in cui abbiamo bollito le uova può diventare un’alleata preziosa per prenderci cura delle nostre piante. Spesso, nella fretta, la versiamo via senza pensarci, ma contiene tracce di calcio e minerali rilasciati dai gusci durante la cottura. È un liquido ricco di micronutrienti che possiamo destinare alle piante coltivate in vaso.
Una volta raffreddata completamente, quest’acqua può essere usata per annaffiare ortaggi, piante da balcone o da interno. Il suo effetto non è immediato, ma agisce nel tempo, poiché arricchisce gradualmente il terreno senza sbalzi. Va a nutrire le radici, utile per sostenere la struttura delle cellule vegetali e prevenire alcune carenze.
Usare i gusci delle uova come pacciamatura
Come abbiamo visto fino a qui, possiamo usare i gusci delle uova per numerose operazioni per prenderci cura delle nostre piante. La pacciamatura è di certo una delle operazioni più importanti: in questo caso i gusci servono a mantenere l’umidità del suolo e riducono l’evaporazione proteggendo le radici da qualsiasi sbalzo di temperatura. Un’aggiunta preziosa in ogni stagione, come in primavera, quando tiene lontane le erbacce, e in estate, quando invece rallenta la disidratazione del terreno.
Sebbene non tutti gli esperti concordino a riguardo, i gusci delle uova spezzettati, e quindi non polverizzati, possono persino scoraggiare lumache e chiocciole e mantenerle lontane dal nostro orto o dalle piante. Consisterebbe dunque in una difesa naturale per l’orto e per le aiuole di fiori. Ricordiamo poi che i gusci si decompongono lentamente, andando poi a rilasciare calcio e minerali nel terreno: proteggono e nutrono in un ciclo lento ma prezioso.
I gusci delle uova possono persino diventare dei vasi per le piante
Ma non è finita qui. Ci sono diverse idee per riutilizzare i gusci delle uova, che si prestano perfettamente come “vasi” per le piantine. In tal caso dobbiamo mantenere il guscio dell’uovo quasi del tutto intatto e spaccare solo una parte per riempirlo con una manciata di terriccio fine e leggero (e, naturalmente, forare il fondo in modo tale che l’acqua in eccesso possa defluire correttamente, senza causare marciumi). Dentro, si appoggiano semi di erbe aromatiche, fiori o ortaggi: basilico, prezzemolo, pomodori, calendule… Piccoli inizi che si affidano a un involucro sottile ma ricco di calcio, che con il tempo andrà a nutrire le radici.
Questi “vasi d’uovo” possono essere appoggiati in una scatola per le uova: hanno bisogno di poca acqua e qualche giorno di pazienza. Poi, i primi fili verdi cominceranno a spuntare, sottili e promettenti. Quando la piantina sarà abbastanza forte, si potrà interrare l’intero guscio in un vaso più grande o direttamente nell’orto, schiacciandolo leggermente per facilitare la crescita delle radici.
Magari fino ad oggi abbiamo creduto erroneamente di non considerare utili i gusci delle uova e invece possiamo riutilizzarli in tantissimi modi creativi e soprattutto utili. Come abbiamo visto, si prestano come ottimo fertilizzante per le piante: del resto, sono composti al 94% di carbonato di calcio e il restante 6% è composto da glicoproteine, mucoproteine, collagene, carbonato di magnesio e mucopolisaccaridi.
Come porta-germogli poi sono a dir poco utili in quanto sono impermeabili ma biodegradabili; quindi una volta che i nostri germogli saranno cresciuti potremmo poi spostarli in un vaso capiente. L’importante è lasciare il guscio intatto per ospitarlo poi nel terriccio. Questa idea è particolarmente indicata per i semi delle piante aromatiche o dei legumi. Una risorsa preziosa che non dobbiamo buttare via ma che possiamo usare in tantissimi modi: un gesto green che fa la differenza.