Zanzare in giardino, prevenzione naturale e bellezza che fa bene alla biodiversità

Come tenere lontane le zanzare in modo naturale e trasformare il giardino in un ecosistema ricco di vita

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Gian Marco Mapelli

Educatore ambientale e divulgatore

Gian Marco Mapelli, conosciuto meglio sul web come "Amico delle Piante", ha studiato Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali e oggi è educatore ambientale, consulente e divulgatore. Si occupa di promuovere e realizzare progetti di rinaturalizzazione, riqualificazione, orti sociali e spazi dove natura e persone si incontrano.

Pubblicato: 13 Giugno 2025 12:00

L’estate è il momento ideale per vivere il giardino, il terrazzo o il balcone: cene all’aperto, letture all’ombra, profumi serali e relax tra le piante. Ma con il caldo e l’umidità aumentano anche loro: le zanzare. Piccole, insistenti, fastidiose, capaci in pochi minuti di rovinare un momento piacevole all’aperto. Oltre al disagio immediato, rappresentano un problema sanitario in molte aree, e ridurre la loro presenza è diventata una priorità in molti contesti urbani e rurali.

La buona notizia è che ci sono soluzioni semplici, naturali ed efficaci, che migliorano non solo la vivibilità degli spazi esterni, ma anche la loro bellezza e biodiversità.

Eliminare i ristagni: primo passo fondamentale

Il primo gesto utile è eliminare i ristagni d’acqua. Anche pochi millimetri d’acqua stagnante possono essere sufficienti per la deposizione delle uova. Alcune specie di zanzara completano il loro ciclo vitale da uovo ad adulto in soli 4-5 giorni, e ogni femmina può deporre fino a 300 uova per volta. Ciò significa che basta lasciare un sottovaso pieno per qualche giorno affinché ne nasca un’intera generazione.

È quindi fondamentale non lasciare acqua nei sottovasi, svuotare regolarmente secchi, coprire barili e contenitori, e verificare che grondaie e tombini siano liberi da foglie e detriti.

Attenzione anche agli oggetti dimenticati in giardino: giocattoli, vasetti vuoti, coperture di plastica, teloni piegati — tutto ciò che può trattenere acqua dopo una pioggia rappresenta un potenziale focolaio. A livello pratico, svuotare e pulire regolarmente questi elementi è una delle azioni più concrete e immediate per ridurre la presenza delle zanzare nel proprio spazio verde.

L’acqua non è un nemico: stagni e minipond

Tuttavia, non tutta l’acqua va evitata. Contrariamente all’idea diffusa che l’acqua all’aperto sia sempre un rischio, laghetti, stagni ornamentali e minipond ben progettati possono rappresentare una risorsa preziosa. Se inseriti in modo equilibrato, diventano ecosistemi vivi dove le zanzare hanno poca possibilità di proliferare, perché trovano predatori naturali in grado di controllarne le larve.

Libellule, girini, pesciolini, tritoni: tutti questi organismi si nutrono di larve di zanzara o delle zanzare adulte. Le libellule, in particolare, sono eccellenti cacciatrici. Le loro larve vivono nell’acqua e si nutrono attivamente di uova e larve di zanzara; da adulte, volano leggere e si spostano rapidamente a caccia di insetti, contribuendo a un controllo biologico costante. Un ambiente acquatico ben equilibrato, con piante ossigenanti e ombra parziale, diventa un habitat ideale per questi alleati invisibili ma instancabili.

Anche chi dispone di poco spazio può creare un piccolo specchio d’acqua. Un minipond in una tinozza, un mastello o un grande vaso smaltato può ospitare ninfee nane, lenticchie d’acqua, menta acquatica o elodea. L’aggiunta di pietre, ghiaia e qualche pianta palustre completa il quadro, rendendolo non solo funzionale ma anche esteticamente gradevole. L’importante è evitare che l’acqua ristagni in modo sterile, cioè senza piante né movimento, perché solo un ecosistema vivo può davvero contribuire al controllo naturale delle zanzare.

ecosistema naturale utile contro le zanzare
Gian Marco Mapelli
Un habitat prezioso per contrastare le zanzare in modo ecologico

Piante aromatiche: utili, belle e amiche della biodiversità

Un altro rimedio molto citato è l’utilizzo di piante “repellenti”. Lavanda, citronella, geranio odoroso, menta, basilico, rosmarino, timo limonato e la profumatissima cedrina sono tutte piante aromatiche spesso associate alla capacità di tenere lontane le zanzare. In effetti, le zanzare tendono a evitare di posarsi su di esse, grazie alla presenza di oli essenziali dal profumo intenso.

Tuttavia, è importante essere realistici: queste piante non agiscono come veri repellenti a lungo raggio. Piantarle non garantisce l’assenza di zanzare, soprattutto in spazi ampi e ventilati. La loro azione è piuttosto limitata e localizzata, e non può sostituire strategie più strutturate di prevenzione. Detto questo, si tratta comunque di piante bellissime, profumate e utili anche per attirare insetti impollinatori, abbellire gli spazi verdi e creare angoli aromatici gradevoli da vivere.

Un consiglio utile è posizionarle vicino alle aree più frequentate — come ingressi, tavoli da pranzo o sedute all’aperto — per beneficiare al massimo del loro effetto. Anche raccogliere qualche foglia tra le dita e strofinarla sulla pelle può aumentare momentaneamente la protezione. In ogni caso, coltivarle è sempre una buona idea, ma senza riporre in esse troppe aspettative.

Soluzioni per la sera: candele, oli ed elementi naturali

Per potenziare la protezione durante le ore serali, si possono usare anche candele alla citronella, oli essenziali diffusi nell’aria o sistemi naturali a base di geranio, neem o eucalipto limone. Abbinare questi elementi a tende leggere, zanzariere mobili o lanterne con diffusori può contribuire a creare una barriera olfattiva temporanea e non invasiva.

Alleati alati: pipistrelli, rondini e uccelli insettivori

Un altro aspetto spesso trascurato è il ruolo dei predatori naturali. Accogliere rondini, pipistrelli o piccoli uccelli insettivori nel proprio spazio verde può fare una grande differenza nel controllo a lungo termine delle zanzare. Installare cassette-nido, mantenere alcune zone più selvatiche o ricche di siepi, e lasciare piccoli rifugi ombreggiati favorisce la presenza di questi animali utili.

Non solo si contribuisce a tenere sotto controllo gli insetti indesiderati, ma si arricchisce il giardino di presenze affascinanti e dinamiche.

Un equilibrio di gesti che migliora la qualità della vita

Alla fine, ciò che funziona davvero contro le zanzare è l’insieme delle azioni: la prevenzione dei ristagni, la promozione della biodiversità, l’uso consapevole di piante e rimedi naturali. Non esiste una soluzione unica e definitiva, ma un equilibrio di pratiche che trasformano il nostro spazio verde in un luogo più vivibile, sano e in sintonia con la natura.

Anche nei contesti urbani o su piccoli balconi, queste strategie possono essere applicate con semplicità. Basta qualche accorgimento: svuotare regolarmente sottovasi, inserire vasi di aromatiche, magari aggiungere un piccolo contenitore d’acqua con piante galleggianti e qualche pietra per gli insetti. Sono gesti semplici, ma capaci di cambiare radicalmente la qualità del tempo trascorso all’aperto.

Un giardino, piccolo o grande che sia, può diventare un rifugio dove convivono bellezza, benessere e funzionalità. Combattere le zanzare in modo naturale non è solo possibile: è un’occasione per prendersi cura del nostro spazio, renderlo più ricco di vita e più in armonia con i ritmi dell’ambiente che ci circonda.